Spazi urbani pensati nell’ottica della sostenibilità; inserimento delle singole parti all’interno di relazioni che appartengono a valutazioni di fattibilità e materialità oltre che alla storia che ha determinato il territorio attuale.
Tutto ciò significa ricaduta nei processi di coesione e riproduzione sociale, nelle regole costitutive della forma della città che sono dettate dal cambiamento e dall’evoluzione dei modi di vivere.

Oggi, sempre più spesso, la vita delle popolazioni si svolge in “reti di città”; il miglioramento delle reti, ci consente di spostarci tra luoghi spazialmente distanti ma ormai vicini, tutto attraverso il coordinamento dei diversi “saperi” derivanti da diverse discipline correlate quali sono oltre alla pianificazione, l’architettura, l’ingegneria, l’ecologia, la geografia, la sociologia, il diritto e l’economia.

Questa è Urbanista; programmazione e progettazione di scenari passati, presenti e futuri che, oltre ad occuparsi delle politiche, delle normative tecniche e legislative, ha lo scopo di migliorare la qualità urbana – nel senso più ampio – e quindi la vita dei suoi abitanti.

“Chiarezza costruttiva portata alla sua espressione esatta. Questo è ciò che io chiamo architettura” L. Mies van der Rohe, 1925 …… “

“Il sapere dell’architetto è ricco degli apporti di numerosi ambiti disciplinari e di conoscenze relative a vari campi, e al suo giudizio vengono sottoposti i risultati prodotti da altre tecniche”.  Vitruvio, De Architectura, 25 a.C. circa.

L’architettura è il prodotto di questa multidisciplinarietà, orientata ad assolvere contemporaneamente i tre requisiti fondamentali che la animano: strutturale, funzionale, estetico, non necessariamente nell’ordine indicato.
Tempi diversi, ere differenti, ma la storia suggerisce di assumere sempre lo stesso approccio:

• preliminare, ottenuto con schizzi ed appunti per descrive l’opera da costruire in relazione ai diversi presupposti e vincoli desunti dal contesto, dalle necessità del committente, dagli aspetti estetici;
• definitivo, composto da grafici e relazioni per comprendere l’opera in tutte le sue parti;
• esecutivo,  corredato da tutti gli elementi indispensabili  alla realizzazione del manufatto, dal generale al dettaglio.

Scelta del tipo di struttura in relazione ai materiali da utilizzare – legno, pietra, acciaio, cemento – e delle diverse relative tecniche costruttive per ottenere un accurata e meticolosa progettazione.
Analisi della compatibilità, nei casi di consolidamento, con i materiali esistenti per ottenere interventi strutturali ottimali realizzati nell’ottica della durata.
Coscienza dei costi necessari per la futura manutenzione ed alto livello di sicurezza.
Edifici da consolidare o nuove strutture progettate con particolare attenzione accompagnata da una peculiare sensibilità all’analisi delle sollecitazioni di ogni elemento che compone la “fabbrica”.
Questo per raggiungere standard qualitativi di livello superiore ottenuti dal dialogo continuo con il territorio con il progetto architettonico, con le diverse esigenze impiantistiche, con  la vita e le attività umane che vi saranno svolte.

Ammirare la campagna toscana restituisce quale sia stato l’intervento dell’uomo per la creazione di quello che oggi ammiriamo.
Il retaggio culturale e le centinaia di giardini e parchi che hanno accompagnato la storia millenaria del nostro paese costituiscono il supporto per una progettazione del verde che assume caratteri internazionali e contemporanei.

Progettazione di giardini e parchi urbani in armonia con i caratteri naturalistici ed umani, di sostenibilità economica ed ambientale che contraddistinguono il luogo in cui sono progettati.